domenica 19 settembre 2010

Vendola:un magnifico "visionario"

Caro Vendola,
sono Guerriero Alongi, 62 anni, residente alle porte di Milano, ex "stupido"dirigente di una multinazionale, in pensione da 5 anni, cardiotrapiantato da quasi 4 anni, osservatore non più distratto delle vicende umane, della natura, della società e delle sue dinamiche. Prima, prima del trapianto intendo, ero uno dei tanti, lontano dai valori morali ed etici della vita. Politicamente, mutuando con rispetto ma acriticamente i valori del fascismo molto radicati nella mia famiglia di origine, sono stato prima di destra, poi di centro destra. Ora, insoddisfatto e confuso, mi sento lontano da ogni idea e/o schieramento politico convenzionali ma , per contro , molto vicino alla “famiglia umana”. Ed è un gran bel sentire! L'esperienza del trapianto , straordinaria in tutte le sue fasi soprattutto le più sofferte, mi ha dato una ritrovata sensibilità , aprendomi orizzonti prima sconosciuti al di là dei quali , purtroppo, ora vedo tanta sofferenza ed emarginazione e sento grida di dolore di tanta povera gente, giovani senza futuro, vecchi indifesi alla mercè di quattro “sepolcri imbiancati” della vecchia politica spinti dall'egoismo e al soldo dei poteri forti di questa società cialtrona senza più valori. Questo sono io oggi. Perchè le scrivo? Ho avuto modo di ascoltarla in occasione di qualche talk show, intervista, di leggere qualche suo scritto e sono rimasto “attratto” dalle sue idee, dal modo discreto e mai aggressivo di esporle, del rispetto verso l'interlocutore di turno, dal suo frequente richiamo ai valori cristiani, dal garbo del suo pensiero. Finalmente un “visionario” mi sono detto ed eccomi qui a condividere con lei i miei pensieri informi e le mie domande senza risposta. Sono stanco di questa società del solo “fare” dominata da approcci ragionieristici senza più attenzione all'”essere” , inteso come comportamenti, pensieri, valori. Io non so se abbiamo superato il punto di non ritorno, ma so per certo che la situazione è così compromessa che solo uomini coraggiosi e “incoscienti” come lei possono forse dare una scossa a questo mondo alla deriva. Vada avanti caro Vendola, non si lasci intimidire, abbatta i muri che sempre più alti la vecchia politica e i suoi protagonisti dalle idee datate le costruiranno attorno, rifugga la violenza, l'intolleranza, non dimentichi i valori cristiani nel rispetto della laicità del nostro sistema. Cercheranno di “massacrarla” in tutti i modi, di invischiarla in vicende torbide, di isolarla , di delegittimarla. Nel tempo a venire seguirò il suo “racconto” con attenzione e sono certo che esso si svilupperà nel solco appena tracciato con l'auspicio che esso possa avere il “lieto fine” che merita per lei e per tutti noi. Tenga duro e se dovesse sentire una stanchezza insopportabile addosso e avere la tentazione umanamente comprensibile di mollare tutto, non cerchi rifugio nella sua coscienza. Se capisco ancora di uomini, temo che la sua non glielo concederebbe.
Un caro saluto.
Guerriero Alongi