lunedì 25 gennaio 2010

Furti negli appartamenti:cosa fare?


Idea!
Spranghiamo porte e finestre con inferriate rigorosamente collegate al 380 V (220 è troppo poco).
E se va via la corrente?.

Prendiamo allora dei gran cani feroci tenendoli perennemente in condizione di fame e sete arretrati.
E se poi gli danno la classica polpetta avvelenata?

E allora prendiamo il porto d’armi e acquistiamo una bella P38 facendo allenamento utilizzando figure umane e non la classica bottiglia di birra. Ma no, un bel M 16 è più sicuro e poco male se oltre all’intruso di turno facciamo fuori qualche passante ; così impara a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
E se poi ci manca il coraggio di premere il grill

Forse è meglio installare un bel sistema di video/suoni/puzza di intruso ..sorveglianza integrato che automaticamente spara se qualcuno non autorizzato si avvicina a meno di 10 , no meglio 100, metri di distanza.
E chi mi garantisce che queste diavolerie moderne non si guastano?

Eh già, dimenticavo i bodyguard; recentemente in centro a Milano ne ho visti di aitanti e belli tutti rigorosamente neri.
Eh no, uomini di colore …mai!

“Aspetta un attimo caro lettore….ho sentito uno strano rumore venire dal soggiorno”. Mi armo di coraggio che non ho..e vado a vedere. Sono proprio uno stupido..era la caldaia!

E’ proprio un bel casino!
E se invece cominciassimo a ri occupare le strade , le piazze, le città, i villaggi e godere , mostrandolo, del piacere di stare insieme e delle bellezze della natura che ci circonda?
“Guerriero Guerriero, ma quando la smetti di sognare? Ma non ti accorgi che il mondo è cambiato, che la società è violenta e che solo con la violenza si può sopra vivere?”
“Sopra vivere?”
“Non me ne frega niente di sopra vivere, IO VOGLIO VIVERE!!!!”

martedì 12 gennaio 2010

Una gran bella faccia di ..da schiaffi


Giovedì 7 scorso ho visto l’ultima parte di Annozero. Ho ascoltato con attenzione l’intervento della Sig.ra Barbara, siciliana, 36 anni, due figli, precaria della scuola con marito anch’egli precario. Un intervento sentito, forte, passionale per niente aggressivo, equilibrato se consideriamo il tema che ha portato all’attenzione del pubblico. Non ha parlato solo della sua situazione ma ha allargato il discorso agli aspetti culturali, ha parlato di generazione senza futuro , di assenza di tessuto sociale e altro.
Poi è intervenuto il vice ministro, non so di cosa Castelli invitando ripetutamente la Sig.ra Barbara a non lamentarsi troppo , a darsi da fare, ad avere uno spirito positivo perchè in fondo è "giovane e bella”....Poi ha descritto la sua giornata di lavoro:” sveglia alle 4 del mattino, 400 Km di macchina, lavoro fino alle 10 di sera, altri 400 Km per tornare a casa, a letto alle 2 e sveglia alle 4.”
Mi è caduto il mondo addosso! Credevo di essere stato un onesto lavoratore nella mia vita di quasi 40 anni di lavoro con orari decisamente più umani e con una distanza media percorsa di 50 Km al giorno andata e ritorno. E si, mi sono proprio sentito un verme al suo confronto..….
E infine la perla delle perle!
Per dare sostegno alla sua tesi e minimizzare la posizione della Sig.ra Barbara , cosa dice il vice ministro di non so cosa Castelli?
“Sono stato un precario tutta la vita, anche il dott.Mentana (ospite della trasmissione) lo è….anche lei (rivolto a Mentana) lavora a contratto vero o no?
E si, una gran bella faccia di ..da schiaffi!
E Santoro cosa fa?
Poco o niente salvo camminare per lo studio parlando da solo o non so con chi, difendendo timidamente la Sig.ra Barbara nel suo diritto alla parola. In altre circostanze , quando il tema della puntata era “Berlusconi” ho assistito a duri interventi censori diretti di Santoro verso questo o quell’ospite che si esprimeva contro la tesi "accusatoria" di turno. Perchè , mi chiedo, non ha avuto la stessa reazione nei confronti del vice ministro di non so cosa Castelli così palesemente irrispettoso e vergognoso?
Ma si, in fondo anche a lui dei problemi della società non frega proprio niente.

domenica 3 gennaio 2010

E' l'uomo con le sue meschinità che uccide ,non il cuore

Il 29 dicembre scorso il "Il Fatto Quotidiano" ha pubblicato un articolo su una vicenda drammatica scegliendo un titolo vergognoso:"Il cuore nuovo che uccide".
Indignato, ho inviato il mio commento chiedendo, illuso che venisse pubblicato: eccolo.

Egregio direttore, egregio dott.Colombo,
rispondo all’articolo “Il cuore nuovo che uccide” di Elisabetta Reguitti pubblicato il 29 u.s.
Io sono un cardiotrapiantato da tre anni ritornato “prepotentemente”ad una nuova Vita . Sono ora un uomo forte, gioioso , impegnato e mi indigno quando leggo articoli con titoli così potenzialmente devastanti dell’equilibrio delle tante persone che sono in lista di attesa e/o che hanno appena subito un trapianto e non ancora superato l’impatto psicologico oltre che fisiologico di un evento così straordinario. Non entro nel merito dei fatti che lascio valutare ai clinici, procuratori o ,purtroppo, a giornalisti presuntuosi e superficiali. Anche l’occhio più distratto si accorgerebbe di quanto, nello specifico, sia azzardato imputare al “cuore nuovo” l’esito drammatico del trapianto quando lo stesso articolo ipotizza possibili errori umani (“incuria di chi…”). E allora perché questo “terrorismo” nel titolo? Si è mai domandata la sig.ra/na Reguitti di quali siano i pensieri più veri, le angosce di chi, per mediamente 2/3 anni , attende un organo nella speranza di riprendere una vita degna di essere vissuta ? Lo sa la sig.ra/na Reguitti che l’equilibrio, la capacità di analisi si logorano in questo lungo attendere? E’ facile in presenza di tali “urla” perdere la fiducia e con essa la speranza . Basta con questa informazione” urlata” alla perenne ricerca dello scoop o del mostro da sbattere in prima pagina .”Il cuore…che uccide”. Incredibile! Il cuore assassino, il cuore terrorista e non più il cuore “universo” fonte di vita, di emozioni, di affetti.
Forse siamo arrivati al capolinea dell’inganno.
Un ultimo pensiero va a Silvia che non c’è più e a sua mamma Rina alla quale auguro di trovare presto la verità .

Guerriero Alongi
Colturano(MI)
guerriero.alongi@libero.it

PS:apprezzerei molto se voleste pubblicare la mia risposta. Sarebbe un segno di grande onestà.


Al lettore giudicare.