domenica 3 gennaio 2010

E' l'uomo con le sue meschinità che uccide ,non il cuore

Il 29 dicembre scorso il "Il Fatto Quotidiano" ha pubblicato un articolo su una vicenda drammatica scegliendo un titolo vergognoso:"Il cuore nuovo che uccide".
Indignato, ho inviato il mio commento chiedendo, illuso che venisse pubblicato: eccolo.

Egregio direttore, egregio dott.Colombo,
rispondo all’articolo “Il cuore nuovo che uccide” di Elisabetta Reguitti pubblicato il 29 u.s.
Io sono un cardiotrapiantato da tre anni ritornato “prepotentemente”ad una nuova Vita . Sono ora un uomo forte, gioioso , impegnato e mi indigno quando leggo articoli con titoli così potenzialmente devastanti dell’equilibrio delle tante persone che sono in lista di attesa e/o che hanno appena subito un trapianto e non ancora superato l’impatto psicologico oltre che fisiologico di un evento così straordinario. Non entro nel merito dei fatti che lascio valutare ai clinici, procuratori o ,purtroppo, a giornalisti presuntuosi e superficiali. Anche l’occhio più distratto si accorgerebbe di quanto, nello specifico, sia azzardato imputare al “cuore nuovo” l’esito drammatico del trapianto quando lo stesso articolo ipotizza possibili errori umani (“incuria di chi…”). E allora perché questo “terrorismo” nel titolo? Si è mai domandata la sig.ra/na Reguitti di quali siano i pensieri più veri, le angosce di chi, per mediamente 2/3 anni , attende un organo nella speranza di riprendere una vita degna di essere vissuta ? Lo sa la sig.ra/na Reguitti che l’equilibrio, la capacità di analisi si logorano in questo lungo attendere? E’ facile in presenza di tali “urla” perdere la fiducia e con essa la speranza . Basta con questa informazione” urlata” alla perenne ricerca dello scoop o del mostro da sbattere in prima pagina .”Il cuore…che uccide”. Incredibile! Il cuore assassino, il cuore terrorista e non più il cuore “universo” fonte di vita, di emozioni, di affetti.
Forse siamo arrivati al capolinea dell’inganno.
Un ultimo pensiero va a Silvia che non c’è più e a sua mamma Rina alla quale auguro di trovare presto la verità .

Guerriero Alongi
Colturano(MI)
guerriero.alongi@libero.it

PS:apprezzerei molto se voleste pubblicare la mia risposta. Sarebbe un segno di grande onestà.


Al lettore giudicare.

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